Martedì 8 Ottobre 2024

I loculi al cimitero, pietra dello scandalo del governo cittadino

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L’ex assessore Palumbo ne svela i retroscena

«ADESSO è chiaro a tutti che i Servizi cimiteriali andavano sottratti al sottoscritto per essere utilizzati come cassa». Il sottoscritto è l’ex assessore al personale e a tante altre cose, Libero Palumbo, uno dei due assessori (l’altro è l’ex vicesindaco Giuseppe Basta) che agli inizi di settembre scorso, uscendo dalla giunta Rotice: il primo (Città protagonista) per dimissioni, il secondo (Forza Italia) per caciata diretta, hanno dato l’avvio alla crisi con tutto il penoso ed ermetico teatrino che si è protratto per oltre un mese.

MOTIVO della presa di posizione di Palumbo nei confronti di Rotice dopo una lunga stagione di baci e abbracci per le “conquiste amministrative”, i Servizi cimiteriali (per Basta invece motivo del contendere con il sindaco è stato il progetto milionario di Mezzanone) sul quale sono corse tante voci. Ora a parlare è quello che nel governo Rotice era il diretto responsabile dei servizi cimiteriali che definisce «pietra dello scandalo di questo disastrato governo cittadino». Ancora una volta è una questione di appalto a creare lo scompiglio. Nello specifico la costruzione di loculi al cimitero comunale.

«LA INDISPONIBILITA’ di loculi, per diversi mesi, sarà presto una nuova emergenza di questa città» premette Libero Palumbo che così ricostruisce la vicenda. «Con determinazione dirigenziale del settore lavori pubblici del Comune di Manfredonia, ing. Giuseppe Di Tullo, del 17/7/2023, si approvava il progetto esecutivo per la costruzione di nuovi loculi cimiteriali, e in considerazione dell’urgenza di addivenire quanto prima alla realizzazione dei nuovi loculi, è indetta gara di appalto da svolgersi tramite la piattaforma del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA). Improvvisamente, senza altra motivazione – rileva Palumbo – in data 31/07/2023, Di Tullo scrive: “su disposizione verbale dell’organo di amministrazione comunale (quale? – si chiede Palumbo) si evidenziava la volontà di svolgere le operazioni di gara tramite CUC del Tavoliere”; la procedura MEPA avviata viene revocata, sparisce l’urgenza e si ricomincia daccapo».

LA PROCEDURA già avviata «con il parere favorevole – rivela Palumbo – del Responsabile del Servizio finanziario e l’assegnazione da parte dell’ANAC (Autorità nazionale anti corruzione) del codice identificativo gare, viene annullata non dal dirigente del settore ma dal sindaco-imprenditore o chi per lui. Ci sono particolari interessi in campo nei Servizi cimiteriali?» si chiede infine Palumbo che invita pertanto il Segretario generale del Comune a «prendere atto di queste gravi interferenze notiziando l’Autorità nazionale anti corruzione».

ALTRO aspetto di una situazione caotica e oscura su cui si sofferma l’ex assessore, è quello dei soldi già versati dai cittadini per la costruzione dei nuovi loculi: «come sono stati utilizzati?» la domanda Palumbo la rivolge direttamente al nuovo assessore al bilancio. Le risposte sono attese non soltanto dall’ex assessore Palumbo ma dell’intera cittadinanza. Risposte che per ovvie ragioni che vanno oltre quelle della corretta amministrazione. Anche questa una “affaire” che va ad aggiungersi ai tanti altri già denunciati, sul quale il Comune dovrà fornire chiarimenti e spiegazioni chiari ed esaustivi.

Michele Apollonio

 

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