Mercoledì 24 Aprile 2024

L’Hotel Gargano raccontato da chi lo ha realizzato, un altro pezzo di storia manfredoniana a rischio

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Un tempo, non remoto, il nome dell’Hotel Gargano era sinonimo di un luogo lussuoso, ospiti di un certo livello, feste e convegni con persone eleganti. In effetti questo bellissimo albergo è stato per tanti anni il fiore all’occhiello della nostra città. Poiché in questi giorni se n’è parlato, e se ne parlerà ancora per decidere la sua sorte, ci è sembrato giusto raccontare la sua storia. Abbiamo contattato colui che ha speso la sua vita per renderlo non solo bello, ma anche luogo esclusivo e di gran classe. Il signor Antonio Pesante, oggi vitale 82enne, ha accolto molto gentilmente il nostro invito e ci ha raccontato quello che è stato come ha detto: “il periodo più bello della mia vita, pieno di grandi soddisfazioni”. Questo splendido albergo, adagiato a ridosso della scogliera di Manfredonia, vide la luce nel 1959, all’epoca aveva appena sedici stanze, che dopo un paio d’anni divennero ventiquattro. Per qualche anno l’albergo funzionò così, poi grazie alla sua caparbietà e alle sue conoscenze Antonio riuscì a comprare un pezzo di terreno dal demanio marittimo facendolo riconoscere come bene patrimoniale dello Stato. Questo gli permise di raddoppiare le camere dell’albergo e aggiungervi la piscina, dando all’Hotel Gargano, grazie anche all’abilità dell’architetto genovese Marco Dasso, l’aspetto che tutti ben conosciamo. L’albergo, così come il suo ristorante, rinomato in tutta Italia, in una posizione invidiabile e con tutti i confort extra lusso (aveva ben 4 stelle) divenne ben presto un punto di riferimento per i turisti di tutta Europa, e non solo. “A cominciare da Pasqua – ci ha raccontato Antonio – accoglievamo gruppi di tedeschi, francesi, inglesi, americani. Arrivavano fino a quaranta gruppi all’anno. Durante la stagione estiva eravamo sempre pieni. Lavoravamo intensamente da aprile fino a settembre. D’inverno poi arrivavano gli ammiragli che andavano a caccia nelle paludi sipontine e soggiornavano da noi”. Ma a frequentare l’albergo non erano solo turisti e gente di passaggio, dal 1959 al 2003, gli anni della gestione Pesante, non si contano i nomi illustri (presidenti del consiglio, politici, attori, musicisti e tante altre personalità in vista) che vi hanno soggiornato. Tra questi Lucio Dalla, che era un grande amico dei Pesante e i suoi soggiorni manfredoniani li passava all’Hotel Gargano dove chiedeva che gli preparassero il “Pappasale”, ovvero pane casereccio con pomodoro e origano. Con le sue camere elegantemente arredate, la sala congressi da 120 posti, il ristorante, la discoteca e la bellissima piscina circolare profonda 4 metri con acqua di mare, questo splendido albergo, l’unico nel centro cittadino, era la meta ideale per chi voleva godersi appieno la nostra città. Antonio gestiva i venticinque dipendenti dell’albergo e sua moglie, Maria Antonietta Romanelli, donna aperta ed estremamente simpatica, si occupava delle pubbliche relazioni, diventando subito la beniamina degli ospiti. Il Rotary Club, il Lyons Club, l’Accademia della cucina (da cui l’albergo ha ottenuto ben tre piatti d’oro) e tante altre associazioni erano di casa all’Hotel Gargano per i loro convegni, i convivi, le feste. La famiglia Pesante, non avendo gli eredi volontà di continuare a gestire l’albergo, nel 2003 vendette la struttura alla S. & V. srl che portò avanti l’attività fino al 2012 e che oggi chiede di abbatterla per costruirne abitazioni. Per chi ha vissuto, anche dall’esterno, i fasti dell’Hotel Gargano passare da questa costruzione e vederla abbandonata è come pensare al Titanic affondato nell’oceano, ma l’Hotel Gargano non è ancora scomparso in fondo al mare, è ancora lì in un punto spettacolare della nostra città, lì dove si può assistere al sorgere e al tramontare del sole. Il nodo alla gola che viene oggi nel guardare le foto dell’Hotel Daniele un tempo sulla piazzetta mercato, è lo stesso che proveremo quando questo bellissimo albergo scomparirà, rimpiazzato da abitazioni. Se davvero crediamo nella vocazione turistica della nostra città, non dovremmo permettere che questo accada.

Mariantonietta Di Sabato

 

 

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Commenti

  • Pingback: Le tante vite dell'Hotel Gargano

  • Mi ha fatto piacere ritrovare l’Hotel Gargano di Manfredonia ove ho soggiornato per ben due anni (1965 – 1966) poiché svolgevo la mia attività lavorativa nel vicino aeroporto di Amendola. Ricordo la gentilezza del Sig. Pesante e della Sua Signora. Il ricordo è stato così vivo che nel 1968, durante il mio viaggio di nozze, ho voluto farlo conoscere a mia moglie soggiornandovi per alcuni giorni.
    L’aspetto negativo che ho avuto da questo contatto tramite web è la notizia che sarà (o sarà stato) demolito dalla nuova proprietà per far posto ad abitazioni; ci siamo con la solita speculazione edilizia! La cosa mi rattrista veramente. Un saluto alla città di Manfredonia ed a tutti i suoi abitanti.
    Alessandro Marchini

    Alessandro Marchini 13/10/2015 22:59 Rispondi
  • Tanto l’appalto andrà a favore degli amici del Sindaco. Tutti voti a suo favore. Chi se ne frega del turismo e del bene della città!

    mafalda 22/04/2015 15:28 Rispondi
  • Abbiate la santa pazienza di aspettare e saprete per tempo anche i nomi e cognomi dei compratori e proprietari di quelli nuovi appartamenti( NON SARA’ UNA SORPRESA VEDRETE…) che di notte sentiranno le voci e le presenze di tani e tanti passanti turisti e amanti che gli ricorderanno che l’Hotel Gargano non è mai morto !!!!!!! Pax !

    il fantasma dell' Hotel . 22/04/2015 8:13 Rispondi
  • Buongiorno ai concittadini che sperano in un cambiamento morale, sociale, economico degli uomini/donne sipontini e della citta’. Purtroppo la fiaba della bella addormentata ha funzionato solo per altri luoghi, da noi la bella continua a dormire drogata da una politica marcia che pensa di risolvere i nostri problemi solo con le fabbriche (vediamo poi che fine hanno fatto) e con i compromessi per riempire tasche e taschini dei soliti, drogata dall’ignoranza del cittadino che vota la stessa gente da anni, drogata dall’ignoranza e la presunzione di ogni singola persona che di Manfredonia pensa di farne proprio uso e consumo non considerando il benessere collettivo. Vivo al nord da anni, aihmè con molta tristezza, e nella città dove sono hanno fatto di tutto per salvare riproporre e riscoprire la storia monumentale e tradizionale di questo luogo appunto con la promozione di realtà paesaggistiche-culturali-culinarie qui presenti. E vi dico che nonostante tutto ciò rispetto alla nostra ricchezza non hanno nulla. Che dire l’Hotel Gargano può ancora diventare una forza per la città se si riuscisse anche a coinvolgere direttamente i cittadini come fanno qui. Forza Sipontini possiamo farcela.

    Raffaele 22/04/2015 6:31 Rispondi
  • sono sicuro che gli appartamenti costosissimi andranno a ruba finendo cosi un’altra era

    matteo 21/04/2015 18:47 Rispondi
  • Io nn sono di Manfredonia,ma ho imparato ad amarla grazie alla mia compagna che è di questa bellissima città.Sono anni che prediligo Manfredonia ad altri posti marittimi,quì c’è tutto quello che un turista vuole,aria pulita,mare,sole,montagna cibo ottimo.Certo sentire che un pezzo importante della città è in prossimita di essere distrutto,fa male,come fa male vedere politici che fanno orecchio da mercanti.Una città di mare,ha bisogno di strutture alberghiere che rispondano alle esigenze turistiche del posto.

    francesco 21/04/2015 18:20 Rispondi
  • questo significa che la città non crede nel turismo, non vuole investire nel turismo e non vuole dare ai turisti un posto in città dove dormire.
    La Riviera Sud che è stato il cavallo di battaglia del sindaco, ricordo ancora quando vennero in Riviera lui e il vicesindaco promettendoci un lungomare che doveva partire da Siponto e arrivare a Ippocampo, invece non hanno fatto nulla abbandonandoci come nelle peggiori periferie delle città. Hanno invece adottato delle linee di indirizzo che svalutano anche i nostri suoli edificatori trasformandoli in agricoli. Andate a casa e non venite più in riviera a raccontare favole.

    tonino 21/04/2015 17:47 Rispondi
  • In questa città,non sappiamo più di chi fidarci e a chi affidarci per il bene della nostra città.
    Pensavo che affidarsi a uomini della politica sia anziani di mestiere e sia ai giovani ruspanti,ci doveva portare ad amare di più sia la politica che la nostra città in quanto tale e in quanto storia,tradizione racconti e affetto…per noi cittadini Sipontini.
    Così come lo furono i tantissimi ospiti che hanno soggiornato a Manfredonia e presso l’Hotel Gargano.
    Parliamo di personaggi dello sport come le tante squadre di calcio di serie A che alloggiavano in quel paradiso così vicino al mare,tanto da sentirne l’odore e il sapore di salsedine così come accade in uno stadio dove si sente l’odore e il profumo dell’erba appena tagliata….che poesia !
    E come non citare i tanti artisti musicali, del cinema, della televisione e dello spettacolo in genere che….hanno lasciato in quell’Hotel pagine di film’s mai visti e rimasti chiusi nelle confortevoli ed incantevoli stanze del Gargano e che mai nessuna macchina da cinepresa potrà mai immortalare in quanto….appartiene all’eleganza e allo stile tutto Sipontino di accogliere i suoi turisti…i suoi visitatori e amanti del fascino marinaresco dei suoi tramonti e delle sue aurore sul filo di confino del nostro incantevole mare !!!

    Chi si incaricherà di tale scempio e di un atto così criminale ai danni della nostra storia e della nostra naturale incarnazione prettamente e solennemente marinara e di primordiale passione e dedizione turistica….chi ??????????

    Sarà forse la tanta evocata Agenzia del Turismo….che non ha proferito una sola parola in difesa e all’indirizzo dell’Hotel Gargano ???? Come doveva essere visto che piange per scarsità di strutture di accoglienza turistica in città e sul mare …..così doveva essere ,ma gli interessi di parte di alcuni …..ha avuto il dominio sulle scelte fatte all’indirizzo del condannato a morte …l’Hotel Gargano !!!!!!!!!!!!

    Evviva il turismo .Evviva la morte del nostro turismo !!!

    Peccato che solo ad alcuni cittadini di Manfredonia,abbia toccato il sentimento e il cuore per un’altra perdita di un pezzo della nostra città e della nostra storia…..mi sarei aspettato che almeno i giovani politici della nostra città,votati e mandati al municipio al posto dei tanti vecchiacci della vecchia politica,potessero restituirci la dignità e la cultura rubataci dai padroni e dai potenti di questa maltrattata nostra amata città…..peccato e condoglianze mia piccola Manfredonia.

    Punto Zero !!! 21/04/2015 17:08 Rispondi
  • QUANDO UNA CITTADINA COME MANFREDONIA RIESCE A FAR CHIUDERE UNA STRUTTURA DEL GENERE VUOL DIRE CHE AL PEGGIO IN QUESTO PAESE NON CI SARA’ MAI FINE DAGLI ANNI 70 IN POI CE’ STATO UN DECLINO IMPRESSIONANTE I SIGNORI POLITICI DI QUESTO PAESE HANNO FATTO UNA STRAGE FACENDO CHIUDERE DI TUTTO CINEMA,TEATRI,INFRASTRUTTURE,AZIENDE ECC…POI CI RIPETONO CONTINUAMENTE CHE LAVORANO PER RIPORTARE IL TURISMO A MANFREDONIA MA DAVVERO CI VOLETE FAR CREDERE CHE GLI ASINI VOLANO? COME SI PUO’ FARE QUESTO SE CONTINUATE A DISTRUGGERE TUTTO? SONO PROFONDAMENTE…SKIFATO.

    SKIFATO 21/04/2015 16:42 Rispondi
  • …..in questa città bisognerebbe ballare il “Makumba” contro la stregoneria che vige da secoli……pensateci, non siamo nè pesce nè carne. le industrie…..le fan chiudere….e non solo addossando colpa alla crisi, già da tempi remoti, ajino-moto ecc. ecc. ecc. il turismo non è mai decollato. abbiamo mare e spiagge che i romagnoli se li sognano. ma noi, niente, importante è far abbuffare i soliti …noti di spiagge in città ed a siponto. i cinema tutti e con loro la storia li han chiusi…..ma dico io, non è possibile che il destino o fato si sia sempre accanito contro Manfredonia. no, era, è, e sarà sempre così. adesso dico ai vari politici che si sono succeduti, e che si seccederanno……..ma, non vi siete mai fatti un’esame di coscienza? buongiorno ai cittadini onesti!

    linus 21/04/2015 16:04 Rispondi
  • Ma possibile che in questa città non c’è nessuno che possa investire in questa categoria? A Manfredonia città non c’è un albergo e questo potrebbe essere, anzi secondo me sarebbe sicuramente un’ottima fonte di investimento. Una struttura così bella e amena non merita di essere annullata! Ah, potessi farlo io, mi ci butterei a capofitto. Maledetti i soldi e, non me ne vogliate, chi li ha e non li mette fuori!

    teofilo 21/04/2015 13:42 Rispondi
  • questa trasformazione non sa da fare

    bene comune 21/04/2015 13:25 Rispondi
  • io mi sono sposato li

    ANTONIO 21/04/2015 12:07 Rispondi

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