Giovedì 18 Aprile 2024

Estorsione e minacce di morte ad imprenditore edile, arresto per 35enne pregiudicato

0 0

Agenti del Commissariato della Polizia di Stato, hanno tratto in arresto Pasquale Frattaruolo, trentacinquenne pregiudicato, appartenente a una nota famiglia garganica, per estorsione in danno di un noto imprenditore edile di Manfredonia.

L’arresto è stato eseguito nel tardo pomeriggio di ieri, a seguito di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Dott.ssa Elena CARUSILLO  su richiesta del P.M. Dott.ssa Rosa PENSA che ha coordinato le attività di indagini condotte dagli Agenti del Commissariato Sipontino.

Agenti della Squadra Volante avevano ricevuto una richiesta di intervento da parte di un imprenditore locale, allorquando questi aveva constatato il danneggiamento del vetro anteriore della propria autovettura all’interno della quale aveva rinvenuto una busta di colore giallo .

Immediato l’intervento della Squadra di P.G. e degli uomini della scientifica del Commissariato di Manfredonia: dal controllo del contenuto della missiva erano emerse la gravità delle minacce di morte indirizzate non solo all’imprenditore ma alla sua famiglia, ed in particolare ai suoi figli per i quali gli estorsori riferivano di conoscere ogni spostamento.

La missiva oltre a contenere un’ultimatum di 10 gg.”invitava” l’imprenditore a non rivolgersi alla Polizia ma a “qualcuno di strada”.

Le minacce venivano esplicitate ed accompagnate da tre proiettili Cal. 9×21 contenuti nella busta, e dalla richiesta di preparare immediatamente 50.000 euro.

Le successive complesse indagini condotte dagli uomini della Polizia di Stato hanno consentito di raccogliere gravissimi elementi probatori a carico del noto pregiudicato Pasquale Frattaruolo, con precedenti anche specifici.

Da qui la richiesta di misura cautelare ed il successivo arresto del Frattaruolo che è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Foggia.

Sono in corso ulteriori indagini tese all’individuazione di eventuali complici dell’arrestato.

 

Articolo presente in:
Cronaca · News

Commenti

  • Peccato che fra qualche mese, c’è lo ritroveremo tra i piedi, in attesa di processo. Bisognerebbe essere severi e tempestivi con questi soggetti, infliggendo loro, pene severe e certe.

    antonio 01 51 04/08/2016 11:03 Rispondi
  • Unica pena giusta. ERGASTOLO

    Doniano 03/08/2016 20:12 Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
 
 
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com