Domenica 28 Aprile 2024

Un NO per una città futura. Dire NO all’Energas per incominciare a progettare un futuro comune

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Una conferenza dibattito sulla questione Energas, per incominciare a progettare uno sviluppo della città libero dalle aggressioni al territorio.

L’appuntamento è per il giorno 9 novembre, alle ore 18,30 presso la sede dell’associazione “Città protagonista” in via delle Antiche Mura 36.

Parteciperanno Michele De Meo, console Touring club, Piero Paciello, direttore de L’Attacco, modererà Annamaria Vitulano, de La Gazzetta del Mezzogiorno, introdurranno Tonino Prencipe, presidente del Consiglio comunale, e Andrea Pacilli, giornalista ed editore.

La conferenza dibattito è aperta a tutta la cittadinanza, ed interverranno anche i vari coordinatori della attività che si stanno muovendo per ribadire un NO secco all’ennesima aggressione nei confronti del nostro territorio e della nostra città, forse la più subdola e pericolosa, dice Andrea Pacilli. L’idea è quella di proclamare il NO all’Energas ma cogliere l’occasione per incominciare a discutere tutti insieme del futuro della nostra città e del nostro territorio: il NO all’Energas non deve essere un punto di arrivo ma un punto di partenza, dobbiamo incominciare da qui per proporre una visione del nostro futuro e per cercare di concretizzarla, ribadisce Pacilli.

L’idea di questo incontro organizzato da “Città protagonista”, spiega Tonino Prencipe, è quella di mettere al centro il futuro della nostra città: non è più tempo di sofismi e disquisizioni astratte, è tempo di scegliere e puntare su una scelta; la popolazione non vuole questa industrializzazione fine a se stessa, ed ha tutto il diritto di scegliersi un futuro: è arrivato il tempo di incominciare a discutere apertamente di questo futuro. Per questo invitiamo, soprattutto, tutti coloro i quali hanno una visione per la nostra città di partecipare a questo incontro. Chi vuole venire a discutere e progettare è calorosamente invitato il giorno 9 novembre a “Città protagonista”, in via delle Antiche Mura 36.

 

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Commenti

  • Questo Egr.Signor Adautto,non me la conta giusto!E comunque,si scordasse davvero di venire a Manfredonia “a far soldi “!
    Piuttosto,Signor Banfi,puo’ far vedere questo suo contratto integrale,se vuole,con chi vuole distruggerci?…Le parole,in tali casi,non servono!
    Dott.D’onofrio:NO ENERGAS!!!

    vincenzo 05/11/2016 20:57 Rispondi
  • E aggiungo che i movimenti (vedi CAONS) sono guidati da pensionati, molti dei quali percepiscono la pensione solo grazie al lavoro svolto in o per l’industria. Certamente non è un bel quadretto!

    Adautto 05/11/2016 11:39 Rispondi
  • Il destino di Energas è segnato. Certamente non saranno così stupidi da insistere contro il volere popolare che sarà certamente plebiscitario per il NO. Ma temo che questo allontanerà Manfredonia da ogni possibilità di sviluppo, anche del tipo “compatibile con le vocazioni del territorio”. Ditemi voi dalla chiusura dell’EniChem quante aziende compatibili sono sorte? Nessuna! Quanti anni per sviluppare il turismo? 20! Ma l’unico turismo che vedo è quello del manfredoniani che lavorano fuori e ritornano per le ferie/feste. L’imprenditorialità locale è stata legata quasi totalmente all’industria. Finita l’esperienza industriale, finite queste aziende. Purtroppo temo che con questo andazzo Manfredonia sia condannata. Quelli che hanno voglia (ancora) di lavorare devono inevitabilmente emigrare, in quanto non hanno alcuna speranza.

    Adautto 05/11/2016 11:35 Rispondi

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