Sabato 27 Aprile 2024

Servizi di controllo del territorio: 3 arresti della Compagnia Carabinieri di Manfredonia.

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I Carabinieri della Compagnia di Manfredonia, nello specifico quelli della Stazione di Zapponeta, hanno tratto in arresto il pregiudicato 28enne P. M. di Foggia, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari in località Scalo dei Saraceni.

L’uomo, che era stato arrestato il 20 luglio 2017 in Foggia e sottoposto al regime degli arresti domiciliari con le gravi accuse di atti persecutori (stalking) commessi nei confronti della ex compagna, lo scorso 2 dicembre 2017, era stato condotto presso il carcere di Foggia su disposizione dei Giudice che aveva aggravato la misura domiciliare in virtù della condotta tenuta dall’uomo. Solo il 23 gennaio 2018, gli era stata concessa la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari, questa volta però in Manfredonia, località Scalo dei Saraceni. Il 5 febbraio 2018, a distanza di pochi giorni dalla concessione del nuovo regime cautelare, era stato sorpreso dagli uomini dell’Arma di Zapponeta competenti per territorio, mentre usciva da un bar. Insospettiti lo avevano quindi seguito per accertarsi di chi si trattasse scoprendo così che era proprio P. M., fermandolo e controllandolo e, verificato che non avesse alcuna autorizzazione ad allontanarsi dall’abitazione in cui era ristretto, lo avevano quindi dichiarato in stato di arresto nella flagranza del reato di evasione e ricondotto presso quel domicilio. A distanza di pochi giorni, gli stessi Carabinieri di Zapponeta, questa volta con in mano un provvedimento del Tribunale di Foggia, sono tornati a trovarlo, prelevandolo ed accompagnandolo presso il carcere di Foggia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il Tribunale infatti, a seguito dell’evasione dagli arresti domiciliari cui era sottoposto, ha sostituito la misura cautelare domiciliare con quella più grave della custodia cautelare in carcere.

I Carabinieri della Tenenza di Vieste hanno tratto in arresto il pluripregiudicato 34enne L. S.. L’uomo è stato rintracciato dagli uomini dell’Arma di Vieste nel Comune garganico e sottoposto alla misura detentiva domiciliare. Resosi responsabile nel tempo di svariati gravi reati, per lo più furti aggravati, spaccio di sostanze stupefacenti ed altro, questa volta è chiamato a rispondere per un provvedimento emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari – Ufficio Esecuzioni Penali, in virtù del quale lo stesso deve espiare una pena residua definitiva pari a mesi 8 giorni 17 di reclusione oltre al recupero di una multa pari a euro 468 per diversi reati commessi fino all’anno 2012 sul Gargano.

 

I Carabinieri della Stazione di Manfredonia hanno tratto in arresto il pregiudicato 53enne C. F. P. per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, deferendolo contestualmente per rapina, furto aggravato e minaccia grave. Su segnalazione della Centrale Operativa, una pattuglia in servizio perlustrativo della Stazione interveniva presso un domicilio ove alcune persone segnalavano un furto appena avvenuto di uno scooter elettrico ad opera di una persona nota. Immediatamente giunti sul posto, i militari notavano all’interno delle pertinenze dell’abitazione di C. F. P. il ciclomotore oggetto di ricerche, chiedendo quindi di chi fosse e lo stesso C. ammetteva che era del denunciante ma che pretendeva del denaro per restituirlo; non solo, C. visibilmente agitato aveva una mazza di legno di circa 1,20 mt che minacciava di voler utilizzare contro altre persone. Rientrato nell’abitazione della madre iniziava ad inveire contro i suoi familiari, prendeva un’altra mazza tipo appendiabiti di metallo di circa 1,70MT, ed uscito di casa si dirigeva verso una Tabaccheria. Qui, brandendo il bastone si faceva consegnare tre pacchetti di sigarette. A questo punto i militari presenti ammonivamo il C. a riconsegnare la merce ma l’uomo, per tutta risposta, ingiuriava i Carabinieri sputando ai due militari, e gli si scagliava contro. Bloccato con l’ausilio di colleghi nel frattempo sopraggiunti, veniva con notevoli difficoltà messo in macchina e condotto presso gli uffici della Compagnia. Nel tragitto urlava affermando che prima o poi avrebbe fatto una strage di Carabinieri.

L’uomo veniva quindi dichiarato in stato di arresto per resistenza a pubblico ufficiale e condotto presso il carcere di Foggia. L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria che ha disposto la misura cautelare in carcere a carico dell’uomo.

 

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Cronaca · News

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