Sabato 27 Aprile 2024

Il PNRR per salvaguardare parchi e giardini

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TRA LE SIGLE maggiormente richiamate in questi ultimi tempi, quella del PNRR occupa un posto privilegiato. Non foss’altro per la consistente dotazione di miliardi di euro da spendere per la ripresa e resilienza dell’economia dei vari Paesi europei. Una spinta senza precedenti della quale Italia ne beneficia abbondantemente. Tant’è che c’è una corsa tra i comuni a presentare progetti per concorrere alla assegnazione dei fondi.

Da Palazzo San Domenico è stato detto più volte che i preposti assessori e uffici si sono attivati per usufruire di quelle risorse senza tuttavia entrare nello specifico.

UNA SOLLECITAZIONE a tenere presente un filone previsto nel PNRR, è arrivata all’Amministrazione comunale dall’associazione “Cittadini che amano Manfredonia” che ha <ha sottoposto all’attenzione di questa Amministrazione comunale l’avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro la valorizzazione di parchi e giardini storici>.

IN UNA NOTA i “Cittadini che amano Manfredonia” spiegano che <il soggetto proponente potrà presentare fino a tre domande di finanziamento, su tre distinti beni. Alle proposte progettuali candidate può essere riconosciuto un finanziamento a fondo perduto pari al 100% delle spese ammissibili per la realizzazione degli interventi, sino a euro 2.000.000,00 per ciascuna proposta. I provvedimenti di tutela riguardano sia l’area verde che l’immobile del quale il giardino è pertinenza, purché risulti evidente la sua rilevanza sotto il profilo storicoartistico>.

UNA PROVVIDENZIALE opportunità quella offerta dal PNRR da non perdere. <Non si tratta solo di progettare su carta, ma – si infervorano i Cittadini che amano Manfredonia – di dare un’anima a questa Città e l’Amministrazione deve anche intervenire, è tra i suoi oneri, in termini di rafforzamento dell’identità della Città, del miglioramento della qualità paesaggistica, della qualità della vita e del benessere psicofisico dei cittadini>. Non mancano i Cittadini che amano Manfredonia di segnalare alcune proposte che potrebbero essere oggetto di attenzione da parte dell’amministrazione comunale. E dunque: il castello svevo-angioino con il Museo Nazionale Archeologico al centro di un parco cittadino molto frequentato; pineta di Siponto degradata grande polmone verde nel tempo che ospita due ipogei neolitici: un’importante risorsa polivalente ambientale, culturale, storica, di cui la città deve riappropriarsi; la Basilica paleocristiana di Siponto, che fa parte del Parco archeologico e comprende anche gli scavi della antica Siponto; l’ex impianto di pompaggio dell’Eaap, oggi Aqp, in zona Scaloria, un esempio di archeologia industriale già indicato come sede dell’auspicato “Museo dell’acqua”; l’antica Piazzetta mercato, luogo di identità storico-artigianale Manfredoniana, zona simbolo della città affacciata sul porto storico,

A QUESTI esempi molto pertinenti se ne potrebbero aggiungere molti altri di luoghi da considerare che se opportunamente ristrutturati potrebbero ingentilire una città che si è espansa anche troppo di fabbricati trascurando quegli inserimenti che fanno decoro e vivibilità di una città. <Il nostro intento – scrivono i Cittadini che amano Manfredonia –  è quello di lavorare e collaborare per una Città più bella e democratica. Chiediamo pertanto all’Amministrazione di intervenire con idonei strumenti istituzionali per dare dignità e visibilità al nostro territorio>.

  Michele Apollonio

 

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