Venerdì 11 Ottobre 2024

“Made in Orsara”, 600 visitatori per la serata finale

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Tanti visitatori giunti da fuori, una grande partecipazione di tutta la Comunità: è molto positivo il bilancio di “Made in Orsara, Christmas Edition”, il programma di iniziative organizzato da Comune e associazioni per animare il periodo delle feste natalizie.

La serata finale, quella del 6 gennaio, con l’ultima data del Presepe Vivente ha registrato oltre 600 presenze, con uomini, donne e bambini che hanno varcato l’ingresso dell’Abbazia Sancti Angeli per ammirare la rappresentazione della natività, l’arrivo dei Re Magi e i figuranti in costumi d’epoca che hanno messo in scena la quotidianità di Betlemme durante i primi giorni di vita del bambino Gesù. Il Natale “made in Orsara” è stato organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con Consulta Giovanile, Acao, Pro Loco, Parrocchia Chiesa Madre, La Spasetta e “Comitato Aspettando il Natale”. Oltre che dal Presepe Vivente, giunto nel 2014 alla sua diciassettesima edizione, dal 23 dicembre fino al 6 gennaio il paese è stato animato da molte iniziative tra musica, arte e cultura. Il teatro comunale ha ospitato “Danzando nella magia del Natale”, spettacolo a cura del Centro Studi Danza di Maria Luisa Mescia. La vigilia di Natale ha visto protagonista la Holladura Streetband che, in versione Christmas Band, ha riempito il paese di musica attraversandone le vie dalle ore 17. La compagnia teatrale Tanino, nei giorni successivi, ha portato sul palco del teatro comunale “Una storia natalizia” tratta da Il Canto di Natale di Charles Dichens. Concerto di Leonardo Rossetti martedì 30 dicembre. Tra le manifestazioni a cura del comitato “Aspettando il Natale” ci sono state la terza edizione di “Presepi in Vetrina”, i concorsi per il presepe e gli addobbi casalinghi più belli, un laboratorio per la lavorazione della pasta da parte di bambini una mostra fotografica e Book Crossing alla Fontana dell’Angelo. Il Presepe Vivente, infine, è stata una ulteriore occasione per valorizzare e promuovere l’Abbazia Sancti Angeli, imponente complesso sacro-monumentale all’interno del quale si trovano ben due grotte naturali. In una delle due grotte, quella più esterna, è stata ricostruita la scena della Natività. Il viale interno al complesso, invece, ha accolto le botteghe artigiane e quelle in cui i visitatori hanno potuto degustare dolci e tipicità della tradizione orsarese. Tra le mura dell’Abbazia, ascoltando le voci della storia di questo luogo, si può avvertire ancora l’odore dell’incenso, il canto monodico gregoriano, lo sferragliare delle armature dei monaci-guerrieri di Calatrava, il canto dei pellegrini. Il vecchio monastero, l’ospizio per i pellegrini e la chiesa sono le prime e storiche costruzioni che appaiono alla vista di chi raggiunge Orsara dalla strada di Troia. Da lontano, il complesso appare come perfettamente integrato nel verde degli alberi circostanti. L’Abbazia fu occupata prima dai Basiliani e poi dai Benedettini. Nel 1228, il Sommo Pontefice Gregorio IX (1227-1241) chiamò dalla Spagna i Cavalieri dell’ordine di Calatrava, concedendo loro l’Abbazia, col compito di frenare l’azione dei Saraceni.

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Capitanata · News

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