Domenica 28 Aprile 2024

“Una mente sana è una mente che comunica”: le idee del M5S per la salute mentale in Puglia

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Il programma regionale del M5S sulla salute mentale ha come fine il potenziamento delle reti di assistenza e sostegno alle patologie mentali e il miglioramento della qualità di vita delle fasce più a rischio come i giovani adulti, gli anziani e i nuclei familiari che svolgono funzione di caregiver.

Un primo passo in questa direzione è l’incentivazione della psicoterapia convenzionata come mezzo di prevenzione per l’aggravamento delle patologie psichiatriche nonché la naturale riduzione dei ricoveri in SPDC (trattamento riservato alle sole fasi d’acuzie) restando di competenza dei D.S.M. la supervisione dei casi trattati ed il progetto terapeutico che il professionista accreditato dovrà condividere con lo stesso. Inoltre va necessariamente incentivata e sostenuta la creazione di gruppi di auto-aiuto per tutte le famiglie che accolgono una disabilità psichica, fisica, oncologica o geriatrica al proprio interno.

Il beneficio per la salute sarebbe sia diretto ai singoli membri della famiglia, per il miglioramento della qualità di vita dei caregivers, sia preventivo in termini di sanità pubblica tramite la facilitazione dell’apprendimento delle strategie di coping necessarie ad evitare il burnout dei familiari scongiurando una successiva ricaduta sul sistema sanitario.

Le perplessità sull’operato regionale nascono dal fatto che si sono solo apparentemente adottate le linee guida nazionali (molte volte ritenute all’avanguardia) senza produrre ricadute concrete e operative omogenee sull’intero territorio pugliese. Buoni propositi e mancanze esecutive che hanno di fatto penalizzato fortemente il pubblico in contemporanea ad un rilancio massivo della sanità privata soprattutto negli ultimi due anni di amministrazione.

A conferma di quanto sostenuto è la delibera di giunta regionale n.2800 del 30 dicembre 2014 di approvazione del regolamento regionale “Assistenza riabilitativa psichiatrica domiciliare e territoriale assicurata dal privato istituzionalmente accreditato” nella quale viene giustificata la delega alla sanità privata motivata dalla “fragilità strutturale” del pubblico. Tutto ciò ha una sola conseguenza: lo sbilanciamento asimmetrico della offerta sanitaria e l’impoverimento delle strutture psichiatriche pubbliche destinate con il tempo a svolgere unicamente mansioni ambulatoriali, in fortissimo contrasto con i paradigmi sanitari bio-psico-sociali, riabilitativi, di inclusione sociale e di lotta allo stigma (si veda la Legge Regionale n.30/1998 sui DSM).

Tutto ciò ha determinato negli ultimi due anni lo spostamento di circa il 70% delle risorse sanitarie dedicate dal pubblico al privato. La prevenzione è quasi scomparsa. Si pensi che essa è fondamentale nel diagnosticare precocemente affezioni gravi come la schizofrenia in adolescenti, permettendo loro una migliore qualità di vita e un ritardo alle volte vitale nel ciclo del trattamento farmacologico a lungo termine della malattia (vedasi lavoro del gruppo Smile dell’Aquila, capace di individuare ben 1700 nuovi casi di esordi psicotici giovanili in tre anni nel post terremoto).

Davvero si vuole la privatizzazione della psichiatria territoriale? Il Movimento 5 Stelle è per una territorialità diffusa e sostenibile, non, per l’aziendalizzazione “spinta”, per cui propone di invertire la tendenza politica con

  • la volontà politica di riservare fondi dedicati al pubblico;
  • rendere l’offerta sanitaria specialistica omogenea sull’intero territorio

pugliese;

  • individuare modalità di controllo affidate a terze parti (evitando il circolo

vizioso in cui la regione controlla l’efficienza delle Asl che a loro volta giustificano le inadempienze per insufficienza di fondi regionali).

4) Va inoltre scongiurata la creazione di strutture che ricordano nella sostanza gli OPG (ospedali psichiatrici giudiziari) in dismissione.

Di seguito una tabella esplicativa costi /benefici sulle aree in cui è auspicabile un intervento di programmazione.

Provvedimento Stato di salute collettivo Costi

 

Risvolto occupazionale/ tipologia di lavoratori maggiormente coinvolti Livello di efficienza dei servizi Valore morale del provvedimento
Armonizzazione

fra Servizi e terzo settore di riferimento

+ + +

ed.professionali

volontari ass.

++ ++

inclusione sociale

Riabilitazione psicosociale pubblica + + ++

medici

infermieri

ed.professionali

+ ++

recupero sociale del diverso

No mini OPG + ++

no a nuove strutture onerose

ass.sociali

infermieri

ed.professionali

+ +++

no a pratiche reclusive

Prevenzione territoriale

(primaria e secondaria)

+++ +++

abbattimento costi delle acuzie

+

medici

psicologi

ass.sociali

 

+ +++

è il territorio che diventa sano

Diagnosi precoce

 

++ +++

abbattivmento costi delle cronicità

++

medici

infermieri

++ +++

è il futuro della medicina

Comunicato stampa

Luigi Starace candidato consigliere Regione Puglia M5S

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News

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