Venerdì 26 Aprile 2024

Puglia. Bordo: Diventata un vero 'fenomeno', ora al lavoro per non sprecare fase favorevole

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“In un quadro composto da una crisi, che finalmente ci stiamo lasciando alle spalle, da riforme che l’attuale governo ha messo in campo con il concorso del Parlamento e da una manovra di bilancio espansiva piuttosto che correttiva, è indispensabile che l’Italia migliori le proprie performance e definisca chiare strategie di crescita. La valorizzazione delle vocazione e specializzazioni dei diversi territori è tanto più necessaria per la Puglia che si è distinta in questi anni per la grande intraprendenza e la capacità di adattarsi all’evoluzione degli scenari internazionali. Molta strada, rimane da fare, per questo dobbiamo lavorare tutti, rappresentanti del mondo produttivo, delle amministrazioni locali e delle istituzioni, per non perdere questa occasione e per fare tutto quanto è necessario per utilizzare al meglio le risorse. La Puglia deve saper sfruttare una fase particolarmente favorevole: non sprechiamola”. Lo ha detto il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, del Pd, intervenendo alla 55esima Fiera nazionale del carciofo mediterraneo e del prodotto ortofrutticolo in corso a San Ferdinando di Puglia.

Negli scorsi anni – ha proseguito Bordo – la Puglia è diventata un vero e proprio fenomeno: una regione spesso poco conosciuta si sta trasformando in una meta prioritaria del turismo; le specialità enogastronomiche stanno guadagnano crescenti quote di mercato e riconoscimenti sia in Italia che all’estero. In confronto con quello che è avvenuto in altre regioni del Mezzogiorno, abbiamo saputo utilizzar meglio i fondi assegnati, anche se ulteriori progressi sono non soltanto possibili ma anche necessari”.

“Come ha segnalato lo Svimez nel rapporto sull’economia del Mezzogiorno presentato nei giorni scorsi alla Camera, ci troviamo in una fase cruciale delle politiche di coesione, con la sovrapposizione tra due cicli di programmazione. L’Italia non può sopportare il rischio di non riuscire a spendere tutte le disponibilità assegnate; per questo motivo è necessario fare tutto il possibile, anche ricorrendo, oltre che alle già sperimentate riprogramamzioni, ai poteri sostitutivi attribuiti al governo nazionale, nei casi di inerzia di alcune regioni, e comunque avviando l’operatività dell’Agenzia per la coesione territoriale” ha detto Bordo.

“Il Mezzogiorno, a partire dalla Puglia, ha bisogno di irrobustire il proprio tessuto produttivo; le imprese devono essere aiutate a conquistare quote crescenti nei mercati internazionali, imponendo la qualità delle produzioni agricole, artigianali e industriali. Il Sud deve potersi avvalere, come è avvenuto pe altri Paesi Ue, delle risorse di provenienza europea per interventi che rafforzino in modo duraturo la capacità concorrenziale delle proprie aziende; deve rimuovere i ritardi nelle dotazioni infrastrutturali, che aumentano i costi per il trasporto e ne ostacolano la piena integrazione nei mercati europei e internazionali; deve migliorare le conoscenze e le competenze dei lavoratori. Deve, infine, poter contare su fonti di finanziamento a costi comparabili con quelli sostenuti dalla concorrenza” ha concluso Bordo.

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  • ma non si stanca mai , ma dove vive?….

    aldo caroleo 08/11/2015 8:51 Rispondi
  • No comment.
    Come al solito solo blablabla.

    Immacolata Sottolano e Adelina 07/11/2015 14:56 Rispondi

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