Sabato 27 Aprile 2024

Il Manfredonia sbatte ancora sui legni. Al PalaScaloria il derby con il Futsal Barletta finisce 0-0

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Se nel futsal esistesse un concorso per i pali colpiti, il Manfredonia vincerebbe sicuramente il primo premio. A tanti centrati nell’arco della stagione, questo pomeriggio i bianco-celeste ne aggiungono altri tre. Raul, Caetano e Bruno i concorrenti di oggi, il Manfredonia fa tutto bene: costruisce, lotta, gioca e poi…prende un palo o sciupa. Seppur sia terminata 0-0, rarità nel mondo del calcio a5, la gara con il Futsal Barletta regala emozioni e come al solito al suono della sirena in casa sipontina lascia sempre l’amaro in bocca. Il tempo trascorre veloce, le due formazioni lasciano poco spazio, il Barletta comincia meglio ma il Manfredonia ci mette poco per carburare. Il primo squillo è di marca biancorossa, Rafinha su punizione scalda le mani di Ciuffreda, passa qualche secondo e Somma spreca un buon contropiede. Il numero diciannove barlettano si ripete in negativo poco dopo: rimessa laterale di Rafinha, Somma accarezza solamente il pallone e per Ciuffreda non ci sono problemi. Poi entrano in scena Caetano e soci, è proprio del brasiliano il primo tiro verso Mastroilli. Qualche minuto di attesa ed ecco il primo dei tre pali colpiti: Caetano serve Raul, l’intenzione dello spagnolo è di incrociare il tiro, tutto giusto ma è il palo interno a negare il vantaggio al Manfredonia. Poi, nel giro di sessanta secondi, Caetano fa una cosa negativa e un’altra positiva. Prima perde palla, Vivaldo non approfitta del regalo e calcia tra le braccia di Ciuffreda, il calcettista carioca si riscatta immediatamente con un’azione personale con tanto di tiro che va a sbattere contro il palo esterno. E siamo a due. Tra i sipontini e il terzo palo c’è un tiro di Bruno deviato con i piedi da Mastroilli. Il numero uno biancorosso poco dopo è battuto ma sul tiro di Bruno è ancora una volta il palo a soccorrere il Futsal Barletta. In tutto questo le due squadre provano a superarsi a vicenda ma gli spazi a disposizione sono pochi, Manfredonia e Futsal Barletta sono ben messe in campo. Occorre un’invenzione o un errore da una delle due parti. E’ ciò che accade ad un giro di lancette dalla fine: Montagna perde palla, Laporta si invola in direzione Ciuffreda, prova a saltarlo ma si allunga troppo il pallone. Trascorrono dodici secondi e Mastroilli con la punta delle dita devia la conclusione di Caetano. Tutti negli spogliatoi. La ripresa inizia con un potente diagonale di Rafinha che termina fuori di poco. Replica il Manfredonia con lo scambio Bruno – Caetano, la palla per il brasiliano è invitante ma il numero otto carioca spara su Mastroilli. Poco dopo ancora Cateano protagonista, il suo destro fa la barba al palo. La risposta del Futsal Barletta è affidata al destro di Belleboni respinto da Ciuffreda. Poi arriva l’azione più ghiotta per i padroni di casa: in sostanza è un tre contro uno, uno sta per il portiere Mastroilli, ma quello di Montagna è a metà tra un tiro e un cross che l’estremo difensore biancorosso blocca con i piedi. A quattro minuti dalla fine Laporta imita i calcettisti del Manfredonia e prende il palo. Gli ultimi sussulti del match sono targati Raul e Rafinha, lo spagnolo del Manfredonia calcia e chiama Mastroilli all’intervento, il brasiliano del Barletta esplode un gran destro ma Ciuffreda è super e alza in angolo. E’ l’ultima emozione, al suono della sirena Manfredonia e Futsal Barletta si stringono la mano e guadagnano la via che porta dritti alle docce.

MANFREDONIA – FUTSAL BARLETTA 0-0

MANFREDONIA: Ciuffreda, Falcone, Bruno, Specchio, Capozzi, Montagna, Spano, Caetano, La Torre, Laccetti, Gutierrez, Portovenero. All. Grassi.

FUTSAL BARLETTA: Achille, Laporta, Calabrese, Otero, Caggia, Diviesti, Vivaldo, Rafinha, Belleboni,  Somma, Mastroilli. All. Ferrazzano.

Arbitri: Andrea Torriero Pompa di Lanciano, Stefano Massacesi dell’Aquila; Cronometrista: Antonio Sessa di Foggia.

Note: Ammoniti: Vivaldo.

Ufficio Stampa A.S.D. Manfredonia C5

 

 

Articolo presente in:
Calcio a 5 · News · Sport

Commenti

  • Ma sempre la colpa ai pali date?

    Giovanni 13/03/2016 14:30 Rispondi

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